Non sempre rispondo

"A volte nella mia testa 

cade una grandine molto violenta,

forse passeggera 

 ma poi ritornera’

 

 

Tu non aspettare

preparati pure un sand-which!"

Posted in libri | Comments Off on Non sempre rispondo

Everyone to the streets! il PFD

Prima le cose serie. Ecco il link al PDF del libro: 

www.alphabetthreat.co.uk/tothestreets

La foto della copertina e la traduzione della quarta la trovate nel post sotto. 

 

e ora a noi. continua sotto per leggere i cazzi miei

Continue reading

Posted in libri | 2 Comments

Everyone to the streets – the cover!

greek cover

 

Copertina del libro che abbiamo appena finito di mettere insieme e stampare! Il PDF scaricabile qui a breve… 

Comunicati, cronologie e testi dalla rivolta greca. 

La quarta di copertina recita (tradotta al super volo): 

"In questo angolo d’Europa, le rivolte greche hanno colto tutti di sorpresa. Le rivolte in risposta ad un assassinio commesso della polizia non sono fuori dal comune, ma la riposta all’uccisione di Alex il 6 dicembre 2008 si e’ sviluppata rapidamente in un movimento molto piu’ ampio, movimento che si e’ espresso attraverso una varieta’ enorme di azioni , dal saccheggio di negozi, all’attacco di commissariati, all’occupazione di stazioni radio, ed ha portato ad una critica generale di molti aspetti della societa’ capitalista."

Per ordinare una (o piu’) copie cartacee del libro (la copertina stampata e’ nera e gialla!!) – scrivete una  mail a : tothestreets@alphabetthreat.co.uk, oppure andate da Active Distribution (che lui ha PayPal, noi no)

costa 5£ (che sono poco piu’ di 5 euri a questo punto…), se ne comprate piu’ di 5 il prezzo scende a 3£.

Ne rimangono solo 200 copie, fate in fretta! 🙂

Il ricavato andra’ a finanziare altre pubblicazioni di Short Fuse Press (oltre che all’acquisto di una nuova rilegatrice visto che quella vecchia si e’ distrutta). 

Spazio pubblicita’ terminato. 

Posted in libri | Comments Off on Everyone to the streets – the cover!

brixton au revoir

 

clift

 

clif kitch

Posted in Visual | Comments Off on brixton au revoir

Spiaggia d’agosto

famiy beach light

Spiaggia di Edimburgo, 20 Agosto 2009. 

 

Continue reading

Posted in Visual | Comments Off on Spiaggia d’agosto

“concertazioni”?

Sembra che questa sia proprio la settimana delle contrattazioni lavorative. E la domanda a cui cerco risposta e’, come portare avanti delle richieste in una piccola associazione perennemente senza soldi, gestita in maniera assolutamente familistica e gerarchica al tempo stesso? Non sono brava con la diplomazia, mi viene meglio lo scontro frontale, ma e’ un approcio che non posso usare (ancora). 

Round 1: dunque, ieri io e la collega e amica A. abbiamo affrontato la boss con un piano diabolico – per fortuna A. padroneggia lo stile e il linguaggio da corporascion ed e’ riuscita a comunicare le nostre richeste in un quadro molto diplomatico. Io piu’ che altro stavo li a mordermi la lingua (A: "negli interessi dell’associazione, riteniamo necessario avviare un processo di ripensamente della divisione dei ruoli, di modo che vengano sfruttate al meglio le competenze che abbiamo a disposizione, per ottimizzare il nostro output e produrre un servizio sempre piu’ professionale e di qualita’". Io, dentro di me: "Voglio un lavoro piu’ interessante e pagato meglio, se no mi licenzio") La boss, nel suo tipico stile, temporeggia e manda sottili minacce in codice, ma intanto le abbiamo messo la pulce nell’orecchio. 

Round 2: A. ha stilato una lettera a nome mio (again, io nell’autopromozione sono assolutamente pessima) e me l’ha fatta lasciare sulla scrivania della boss, richiedendo, mentre aspettiamo lo re-shuffle di ruoli, un aumento drammatico di stipendio. Io intanto tremavo come una foglia e emettevo dei mugolii nervosi.  

Round 3: domani mattina, io VS il gotha dell’associazione – (la boss, due super cape, una esperta di risorse umane) a discutere il nuovo contratto che, tra le altre cose, ci decurterebbe le ferie di 8 giorni all’anno.  

I consigli sono molto benvenuti su come affrontare tutta questa cosa. Non so perche’ trovo tutta la situazione cosi’ impegnativa (proprio emotivamente impegnativa) – tra l’altro, il round 3 e’ quello che mi preoccupa meno. Mi blocca molto di piu’ il richiedere delle cose per me. Mah. Vi faro’ sapere…

Posted in londra | Comments Off on “concertazioni”?

a parte


 

 

 
a parte questa sovraeccitazione che mi prende la sera e che non mi fa
dormire e che mi farebbe chiamare tutti al telefono e parlare per ore e
rimbalzare sul letto. Continue reading

Posted in me, me, me | 2 Comments

Cianfrusaglie

Un giorno mi riprometto di passare il giorno dei morti in Messico, o in un posto con una comunita’ messicana che si rispetti.

 

Quest’anno invece mi sono dovuta accontentare delle abitudini locali: 

springbok

Poi io e C. abbiamo tentato di visitare la tomba del Carlo M. nel bellissimo cimitero di Highgate, ma quando siamo arrivati i cancelli si stavano chiudendo e la spedizione e’ fallita. Ci riproveremo presto. 

Nel frattempo sono presa in un turbine di progetti, uno dei quali un trasloco, e la voglia di viaggiare continua indemoniata ad attanagliarmi. Ho finito qualche lavoretto, ne ho cominciati altri e continuo ad ignorarne alcuni che dovrei proprio decidermi a finire. 

Oggi dopo pranzo la signora del baretto indonesiano mi ha fatto bere un infuso di zenzero con la canna di zucchero che sta facendo arrampicare su per i muri. Credo che non dormiro’ per giorni. Ne approfitto e mi metto a lavorare..

  .sani tutti.

 

((ps, due messaggi e qualche promessa: 

Silvia, venitemi a trovare! Sarei felicissima e la nuova casa e’ molto child-friendly..Realisticamente, prima di Natale per me Anversa e’ un po’ off limits purtoppo..prometto pero’, che nell’anno nuovo…

B., scrivero’ presto una mail!  ))

 

Posted in me, me, me | 1 Comment

Finito!

Il potere del cane non e’ una lettura da affrontare alla leggera. Prima di tutto perche’ ti assorbira’ il corpo, e la mente, e per giorni queste 700 pagine non ti daranno tregua, ti inseguiranno alla fermata dell’autobus, nella pausa pranzo, mentre stai ad aspettare i bambini fuori da scuola. E il turbine di personaggi, di intrighi, di traffici e morte, non ti mollera’ neanche quando finalmente, a malincuore e con un certo sollievo, ne leggerai le ultime righe, e chiuderai il libro di scatto.

Scampami dalla spada. 

Dal potere del cane. 

Ma scampare non potrai. Trent’anni di narcotraffico tra Messico, Colombia e Estados Unidos; Art Keller, reduce dal Vietnam, si arruola in un’altra guerra, quella della lotta al narcotraffico – dapprima con uno spirito morale, spinto dal desiderio di fare la cosa giusta. Poi, mano a mano che passano i decenni, il turbine in cui si immerge assume sempre piu’ i contorni di una rivalsa personale, come una corsa senza senso verso l’autodistruzione. Quando finalmente (spoiler alert!) sconfigge il narcortraficante che ha accompagnato la sua vita per 25 anni, il flusso di droga proveniente dal Messico si interrompe all’incirca per quindici minuti. Negli Stati Uniti entra piu’ droga che mai.

Ma cio’ che rende incomparabile questo libro di guardie e ladri, come direbbe qualcuno di mia conoscenza, non e’ solo la scrittura limpida, potente, sempre azzeccatissima, o il suo ritmo – mai un colpo perduto, mai un calo d’intensita’. L’arte di Don Winslow sta nel descrivere con incredibile realismo il quadro delle connessioni tra narcotraffico, traffico di armi, e il convolgimento Yanqui nel sistematico annientamento dei movimenti di sinistra dei paesi centro americani. Non ne scampa nessuno, dal potere del cane – non si parla di qualche sbirro corrotto o di qualche dipartimento marcito – ma di scelte che provengono dai piu’ alti uffici del paese piu’ potente della terra. 

Oltre al sapore di sangue, di potere e corruzione – e una visione lucidissima della stroria di un continente – questo libro ti lascia con il desiderio fortissimo di cacciare il naso nei tanti ambienti che Don tratteggia, e scavare di piu’. Gli ambienti dei narcocampesinos, per esempio, con il pessimo gusto dei parvenue, le haciendas arredate con corna di vacca e gli stivali di pelle di coccodrillo. Il bordello di lusso, la Casa Bianca, dove lavora Nora, che fornisce prostitute ai piu’ potenti uomini del continente. San Diego e i quartieri latini delle citta’ americane. I sindacati statunitensi e i convolgimenti con la malavita.

Per chi avesse voglia di proseguire con il clima del libro, consiglio vivamente la visione di The Wire, serie americana imperdibile, che affonda il naso nel sistema Baltimore – prima serie: spaccio nei quartieri afroamericani – seconda serie: intrigo tra i sindacati dei portuali in disfacimento con la chiusura del porto industriale. Il resto lo dovrete scoprire da voi. Io per conto mio mi vado a cercare i precedenti libri di Don Winslow. 

 

 

(PS: e’ un giorno infausto per tornare sul blog, vi rimando (perdonatemi il link a Fecciublica) qui per comprendere la rabbia. spero escano presto parole diverse da linkare)

Posted in libri | Comments Off on Finito!

sometimes you have to walk

e dopo che si fa?

poi si balla. buona vita 🙂

http://www.youtube.com/watch?v=UlAbiLfnPtU

 

 

Posted in Audio | Comments Off on sometimes you have to walk