dog town and z-boys (and one girl)

ieri notte ho finalmente visto il

mitico documentario sui pionieri 

dello skate, dog town and z boys

le immagini degli z-boys che 

sfidano le onde atlantiche (e il

destino) lungo la costa derelitta

e in rovina di LA

nei primi anni ’70 sono 

fantastiche, tra moli distrutti,

impalcature traballanti e oggetti

contundenti galleggianti, 

e il passaggio allo skate,

le prime tavole autocostruite,

con spirito super diy, e l’idea

di skatare nelle piscine vuote 

di una LA decandente, 

le foto e le riprese dell’epoca

mostrano questi ragazzetti

giovanissimi, magri e dai

capelli lunghi, incazzosi ma

anche dolci – fanno invece

impressione gli uomini che sono 

diventati, tracotanti e un po’ tristi,

decadenti.

Ogni comparsa dell’unica

componente femminile della crew,

Peggy Oki, é un regalo,mentre 

guardo il film la cerco in ogni

inquadratura e in ogni foto, e 

ogni tanto compare con il suo viso

sorridente e il suo stile fluido. 

Scopro poi che é diventata biologa,

pittrice, graphic desinger e

attivista difensora di balene.

Surfa, skata,arrampica, dipinge, 

é giá un mio piccolo mito.  

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