Sugar – the film

SUGAR, di Anna Boden & Ryan Fleck, USA / 2008 / 114 min / English

Sugar, seconda collaborazione tra i registi e scrittori Anna Boden e Ryan Fleck (Half time Nelson, 2006) esce oggi nei cinema inglesi. Nominato per il gran premio della giuria al Sundance 2008, il film racconta la storia di un ragazzo della Repubblica Dominicana, Sugar, che si allena in un campo di addestramento statunitense per giocatori di baseball dell’isola. Il campo e’ diretto da una squadra americana, e moltissimi giovani ragazzi passano anni della propria vita ad allenarsi sperando di venire ingaggiati per giocare negli USA. Sugar, insieme ad altri, viene scelto e mandato nello Iowa. Dopo una stagione di successi, inesorabilemente comincia il declino, e Sugar comincia a dubitare del sogno americano a cui ha dedicato gran parte della propria vita. Fuggito dal campo da baseball, cerca di inserirsi nella faticosa vita di migrante a New York.

 

Sugar e’ un film dalle molte pecche, che pero’ vengono oscurate dalla forza del soggetto. A tratti gli autori si lasciano andare a un sentimentalismo un po’ melenso, ogni tanto cadono in dei luoghi comuni un po’ banali, e il ritmo non e’ azzeccatissimo. Nonostante questo, la tematica della migrazione e dello sport e’ affascinante, ed e’ trattata con intelligenza e sensibilita’. Boden e Ryan hanno passato molti mesi in Repubblica Dominicana, girando di campo in campo a intervistare giovani giocatori (hanno raccolto oltre 600 interviste) per trovare degli attori non professionisti disposti a prendere parte al film. Il protagonista, Algenis Perez Soto, e’ ottimo nel ruolo, con il suo sguardo intenso ed espressivo, e dopo aver girato il film, ha abbandonato la sua carriera di aspirante giocatore di baseball, per una carriera di aspirante attore. Il film evita di essere didattico, ma riesce comunque a rimanere critico verso le organizzazioni sportive che comprano i giocatori stranieri per qualche soldo e poi se ne liberano dopo averli spremuti per qualche stagione, forti della sicurezza di avere accesso a una interminabile serie di ragazzi che sognano il successo e una vita lontano dalla poverta’ in cui sono nati. 

 

Sugar e’ intriso di una malinconia di fondo che non diventa mai drammatica, ed e’ un film che vale la pena di vedere. 

This entry was posted in Visual. Bookmark the permalink.