Biglietti prego!

Nella grande metropoli dalle molte peculiarita’ e dalle molte telecamere, anche il controllo biglietti sull’autobus assume contorni orwelliani.

oggi l’ho vissuto in prima persona per la prima volta. Praticamente la storia e’ questa, ci sono gli autobus a due piani in cui l’autista controlla i biglietti, e senza biglietto non sali, e poi ci sono gli autobus a un piano dove vige l’autogestione e ti devi timbrare o scannerizzare il biglietto da sola. Gli autobus piccoli sono anche soprannominati nella vulgata comune, THE FREE BUS (AUTOBUS GRATUITO), per ovvie ragioni. e’ l’unica forma di trasporto pubblico dove e’ si puo’ andare senza biglietto senza tante menate. 

ATTENZIONE PERO’!! sono furbetti anche quelli degli autobus, che sanno che la gente non paga, per cui organizzano grandi operazioni-controlla biglietto sugli autobus piccoletti. Ora la cosa per me strana e’ come si svolgono queste operazioni. 

INgredienti::

pettorine giallo sfosforescenti in grandi quantita’ 

due camionette di sbirri

una volante

un nugolo di controllori degli autobus 

un nugolo di sbirri

 

Istruzioni per l’uso::

piazzare le camionette e la volante in bella vista sul marciapiede dietro la fermata dell’autobus

mettere le pettorine fosforescenti a sbirri e controllori, facendo attenzione a non confonderle: scritta TFL ai controllori e scritta POLICE agli sbirri. Ci sono circa 30 persone fosforescenti alla fermata a questo punto.

I controllori devono anche avere in mano un blocchetto e un affarino elettronico. Gli sbirri, sguardo bovino di ordinanza.

All’arrivo del mini autobus, SCATTO GENERALE: al trotto tutta la truppa arranca verso l’autobus, in stile operazione antiterrorismo dei poveri. DUE CONTROLLORI PRESIDIANO OGNI USCITA. UNO CONTROLLORE SALE E PARLA CON L’AUTISTA e gli intima di fermarsi. UNO CONTROLLORE SCRIVE FURIOSAMENTE SUL BLOCCHETTO NUMERO DELL’AUTOBUS E ALTRE INFORMAZIONI FONDAMENTALI. l’atmosfera e’ tesa e serissima. tadan tadan! Neanche un evasore sfuggira’!

Intorno, gli sbirri si allineano e circondano l’autobus in un cordon-cino. L’autobus e’ bloccatto, quelli che devono scendere scendono e vengono settacciati, poi i controllori salgono e setacciano l’autobus mentre ogni porta dell’autobus e’ bloccata da uno sbirro. Chi non ha pagato, viene fatto scendere e perde l’autobus. Non ci sono implorazioni che tengano. 

L’operazione avviene nel silenzio piu’ totale: i passeggeri ammutoliti non si lamentano, non pregano, non mandano a cagare nessuno, non si lanciano giu’ dai finestini. I piu’ veloci allungano discretamente il biglietto non timbrato verso la macchinetta e si salvano. 

Dopo 10 minuti, si riparte. Dimezzati, ma si riparte. Normale amministrazione. 

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