hotdesking, i nomadi della scrivania

dal Guardian supplemento Work, 16.02.08
 
::riassumo brevemente il succo dell’articolo::
 
Esiste una pratica organizzativa che alcune aziende stanno utilizzando che si chiama hotdesking, 
e che consiste nel risparmiare sugli spazi lavorativi attraverso il nomadismo de*** impiegat*.  
Significa cioe’ che le aziende hanno meno postazioni di lavoro di impiegat*, le quali invece di possedere una scrivania posseggono un trolley dove ripongono i loro averi ogni sera. Ogni mattina si riprendono il trolley e partono alla ricerca di una postazione di lavoro libera, dove, attraverso password e codici, impostano computer e telefono e via, al lavoro. 
 
Per le aziende questa pratica si traduce in forti risparmi in termini di spazio (e in una citta’ come Londra dove gli affitti degli uffici sono i piu’ alti al mondo questo incide), e rappresenta un ulteriore vantaggio del lavoro flessibile. Non tutt* lavorano con gli stessi orari, e tanto vale utilizzare lo spazio a turni.
 
Una pratica collegata e’ il hotelling, per cui lo spazio in ufficio deve essere prenotato per un determinato orario ogni settimana. 
 
Esimi studi che non sto a elencare dimostano che queste pratiche riducono la coesione dei team di lavoro e rendono i lavoratori meno fedeli alle aziende per cui lavorano. Si sentono tradite, trattate con poco rispetto, e sono piu’ ansiosi e nervosi nell’ambiente lavorativo.   
 
 
 
 
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