poi ci sono settimane di ansie e risvegli notturni angosciosi che vengono dissipati da un’imminente viaggio. perche’ per sentirmi viva devo essere in partenza?
semplice: perche’ non so vivere nel presente e mi eccita il pensiero di essere altrove domani.
Ho visto due film e mezzo:
-Baise Moi, di Virginie Despentes: aks, Scopami. mi e’ piaciuto un casino. perche’ poi i film funzionano se ti lasciano addosso una sensazione, un sentimento che ti sa di vero. E la Virginie mi ha lasciato addosso una buona dose di rabbia, di schifo e di incazzato.
– e anche la Kelly Reichardt, regista di Wendy and Lucy, mi ha regalato un’emozione definita con il suo racconto dal ritmo lento e disperato. Malinconia e straniamento – perfetto per il mio umore in questo periodo.
– la Jennifer Baichwal regista di Manufactured Landscapes che si inserisce nel filone del ‘documentario-meraviglia della fotografia-ogni inquadratura e’ perfetta’ invece mi ha lasciato freddina. proposito per il prossimo mese: rivedere questo film senza dormire.
vi bacio tutt*. vedeteveli questi films se vi capita! e scrivetemi, che mi sento sola π
Bella, certo che si puo’ fare. Provvedo immediatamente ad allegare via mail π
SCOOP: I’ll be in london on june 20th, seguo il mio relatore per una conferenza sulla mediatizzazione della War On Gaza alla SOAS.
Spero di incontrarti piccola π
Per il buco scuro: fai bene a sputare fuori il veleno. Ma abiti in uno squat ora? Mannaggia…
ei a., grazie… π
va gia’ molto molto meglio! ogni tanto si cade in un buco scuro..
spero tu tutto bene – mi piacerebbe leggere quello di cui stai scrivendo (ho letto il blog), che dici, e’ possibile?
bacio grande
.c.
Bimba stai tranquilla…ci siamo noi…se mi dai uno skype o qualcosa provo pure a chiamarti π Anche io sento questo bisogno di vivere in viaggio, il movimento Γ¨ il mio equilibrio… Io ci sono, non sentirti sola, resisti π
Un abbraccio forte forte.
A.