si arriva, si parte, ci si saluta.
ci si va a prendere, alla stazione, all’autobus, alla metro,
ci si accompagna, si sta soli e in compagnia e su letti e divani in prestito, ci si sposta, si beve l’ultimo caffe’, ci si innervosisce e si litiga e poi si passano giornate a letto, e si beve e si fa festa ci si trascina a casa,
poi ci si accompagna al treno, il treno parte e lo guardi allontanarsi piano dalla stazione e tutto rallenta e diventa silenzioso.
e’ solo un’altra partenza, e noi ci nutriamo di arrivi e partenze.
ora posso tornare a pensare ai demoni animati, ai libri che voglio finire, posso scegliere dove e con chi passare le notti. posso stare in silenzio per interi pomeriggi e onorare la mia indole solitaria.
intanto pero’ un’altra piccola toppa si e’ aggiunta alle altre che ricoprono il mio cuore.